Esce la nuova versione di Morpheus che a differenza delle versione precedenti spinge moltissimo sulla de-centralizzazione, chiave di volta per un numero crescente di software dedicati allo sharing, da qualche tempo anche importante cardine della difesa legale del P2P in tribunale.

La tecnologia che anima il nuovo Morpheus, che in qualche modo si avvicina ad eDonkey-eMule nelle modalità di utilizzo, è quella di NEOnet ed è studiata per consentire agli utenti di cercare i file di interesse su un numero molto superiore di computer.

Il nuovo Morpheus 4.5 consente agli utenti di creare una rete di connessione dinamica, “Neo Network”, nella quale i file introdotti possono essere ricercati rapidamente anche se soltanto un computer nella rete possiede il file ricercato. Una strategia basata sugli “hash”, i codicilli che individuano ogni singolo file, che è presa pari pari dai software eDonkey. In questo modo è possibile scaricare anche singole porzioni di un file da computer diversi che ne dispongono, accelerando il download ed aumentando le prestazioni della condivisione.

Inoltre, come già accadeva con le versioni precedenti di Morpheus, è possibile eseguire ricerche anche sulle reti di altri software di condivisione molto noti, come Kazaa o Grokster.

Tra le caratteristiche pubblicizzate da StreamCast, l’assenza di spyware (sebbene la versione free presenti adware, cioè software pubblicitario), la compatibilità con i software antivirus per evitare sorprese nel download e una serie di opzioni definite come “salvaguardia della privacy”, tra proxy e schermatura contro azioni di monitoraggio dei contenuti condivisi.

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