Isohunt chiude definitivamente i battenti il 23 ottobre 2013 dopo l’accordo con l’americana MPAA di 110 milioni di dollari.
Un altro dei mostri sacri dei siti torrent destinato quindi alla scomparsa definitiva?
Le cose non sembrano stare esattamente così.
Sembrano essere già attivi due progetti distinti per evitare la morte di questo sito.
Il primo gestito da un gruppo denominato ArchiveTeam si sta impegnando a preservare il mega archivio (14.4 petabytes) di files contenuto in Isohunt per poi riproporlo a breve online.
Su questo progetto ancora non si sa molto e i tempi non sono certi.
Il secondo progetto invece riguarda una copia esatta del sito già disponibile online all’indirizzo http://isohunt.to/
Quest’ultimo progetto non ha nulla a che vedere con la vecchia gestione del defunto sito come chiaramente scritto (isoHunt Inc. is not affiliated with this website.) ma sembra ospitare una copia esatta di isohunt.com
Sembra che sul nuovo sito si sia riuscito a recuperare circa il 75% del database originale di isohunt.com
Le parole dei responsabili del sito sono comunque molto chiare sul progetto e sulle sue finalità
“IsoHunt has been a great part of the torrent world for more than a decade. It’s a big loss to everyone who used it over the years. Media corporations don’t like innovative or competition and isoHunt’s fate is one of the examples of how they deal with it,” our sources explain. “IsoHunt can definitely be called a file-sharing icon. People got used to it and they don’t want to simply let it go. We want those people to feel like being at home while visiting isohunt.to. The main goal is to restore the website with torrents and provide users with the same familiar interface.”
Staremo a vedere che piega prenderà questa iniziativa e soprattutto quanto questa possa continuare a vivere.