Uno dei problemi di quasi tutti i sistemi operativi, Windows primo tra tutti, è la deframmentazione del disco che a lungo andare rallenta le prestazioni di una macchina.
Ma esattamente cosa vuol dire frammentazione di un disco?
Per spiegare ci viene in aiuto Wikipedia da cui ho estratto alcune righe:
Il fenomeno si verifica quando si scrivono e si cancellano dati da un hard disk.
Ripetute aggiunte o rimozioni di sequenze di dati di dimensioni eterogenee comportano una “frammentazione” dello spazio libero disponibile, che quindi non risulta più essere contiguo.
La ricostruzione della sequenza originale dei dati memorizzati può quindi introdurre dei cali di prestazioni. Qualunque disco rigido, infatti, lavora alle massime prestazioni solo qualora debba scrivere o leggere dati memorizzati in posizioni contigue: il “salto” fisico della testina di lettura del disco da un settore ad un altro posto in diversi cilindri introduce dei rallentamenti che, in casi particolari, possono raggiungere livelli critici.
Per ovviare a questo tipo di problema esistono vari programmi che ricompattano questo spazio male allocato.
JkDefrag è un deframmentatore con licenza GNU GPL per piattaforme Windows. E’ compatibile con Windows 2000/2003/Xp/Vista e con le versione X64 di 2003,Xp e Vista.
Il programma non necessita di installazione, si scarica e si lancia. L’interfaccia è spartana ma è molto semplice e intuitiva.
Il grafico mostrato si intrpreta così:
– Nero: spazio vuoto
– Verde e verde scuro: spazio non frammentato
– Giallo: spazio frammentato
– Rosso: inamovibile
– Bianco: occupato
– Rosa: zona riservata al MTF (solo NTFS)
– Grigio: in uso da dati sconosciuti
Il processo di deframmentazione è ovviamente lento quindi per completare un hard disk capiente il tempo necessario è elevato, quindi armatevi di pazienza e lasciatelo lavorare.
La pagina con l’ultima versione disponibile è qui