Per passare le blacklist aziendali c’e’ un trucchetto che in molti casi funziona, basta usare il traduttore di google come un proxy virtuale inserendo questa stringa:
http://www.google.com/translate?langpair=it|it&u=www.sitobloccato.com
(dove www.sitobloccato.com
è il sito che vogliamo raggiungere)
L’url sopra indicato è appositamente “taroccato”: il parametro “langpair” (letteralmente ‘coppia di lingue’), che gestisce la lingua originale del sito (alla sinistra del simbolo pipe) e la lingua nella quale si vuole tradurre il sito (alla destra), è “it|it” ovvero da italiano a italiano (per default sarebbero due lingue diverse, ovviamente). Questo è l’indirizzo da utilizzare come proxy per vedere siti italiani. Se volessimo vedere un sito scritto in inglese dovremmo utilizzare il parametro “en|en”, cioè inglese/inglese (english).
Questo stratagemma è quello che ci permette di passare tramite il proxy “virtuale”
Si ma in questo modo non hai i cookie abilitati!! e quindi..se è un sito con login non ci fai un bel niente!
non funziona,bloccato anche quello!
scritto cosi non va
Bad Request
Your client has issued a malformed or illegal request.
ma se si scrive l’url cosi:
http://translate.google.com/translate?u=http%3A%2F%2Fwww.digg.com&langpair=en%7Cit&hl=en&ie=UTF8
ma il giochino it|it o en|en non va….
devo dire che puo servire, ciao.
inkia… domani lo provo in ufficio :P